Venerdì scorso, 4 novembre, il Comitato Cittadino di Carità è stato ricevuto dal Sindaco Vincenzo Servalli.
L’attuale governo della meritoria e storica Istituzione cavese, che conta 151 anni, è composto dal Prof. Paolo Gravagnuolo, Governatore Capo, Prof. Giuseppe Rotolo ed Ing. Angelo Sarno Governatori Effettivi, Avv. Ernesto Malinconico e Prof. Roberto Catozzi, Governatori Supplenti
Col. Carlo De Martino, Segretario verbalizzante. La storia del Comitato Cittadino di Carità inizia il 26 febbraio 1865 per: “promuovere lo sviluppo della pubblica beneficenza e particolarmente di quella rivolta ai poveri, specie se infermi; erogare maritaggi e sussidi ..omissis.....promuovere attività culturali” e si intreccia con quella dell’ospedale civico del quale si occupava del mantenimento.
“Abbiamo voluto presentarci al Sindaco Servalli - afferma il Governatore Paolo Gravagnuolo - – per rinnovare un impegno che il Comitato ha assunto con la Città ben 151 anni fa. Con il nuovo Governo vogliamo dar vita ad attività che riprendano lo spirito e la missione che fin dal 1865 ha visto impegnati cittadini benemeriti che tanto hanno fatto per Cava de’ Tirreni e per i cavesi”
Il Comitato Cittadino di Carità ha fortemente inciso nella storia di Cava de’ Tirreni e nella monumentale Cappella cimiteriale di sua proprietà custodisce le spoglie di tanti altri illustri concittadini del XX secolo, come Raffaele Baldi (storico e sindaco di Cava); il marchese Diego Genoino d’Ortodonico (padre del sindaco Andrea) ed il suo fratello gemello conte Francesco, Prefetto di Taranto; Errico de Marinis Stendardo (uomo politico di levatura internazionale e più volte deputato tra le fila del Partito Socialista) e suo fratello Alberto (senatore del Regno d’Italia e Ministro di Stato); Luigi Formosa de’ baroni di Olevano sul Tusciano (sindaco di Cava de’ Tirreni) e, tra quelli scomparsi più di recente, il dottor Elia Clarizia (già Governatore Capo).
“La secolare attività del Comitato Cittadino di Carità – afferma il sindaco Vincenzo Servalli - è una delle pagine più belle della nostra storia. Ringrazio l’attuale governatorato e tutti componenti per il prezioso sostegno che certamente avranno modo di dare a quanti sono nella difficoltà e per mantenere vivo un patrimonio fatto di valori e di opere che rappresentano il nobile animo della nostra Città”.
Redazione Salerno