In vista del prossimo Referendum Costituzionale il Partito Comunista Italiano scende in campo scherandosi contro la riforma. Ieri, in occasione della Mobilitazione Nazionale della FGCI, anche in Valle Caudina i comunisti hanno spiegato ai cittadini le ragioni del no durante un convegno che si è svolto presso l’ex Chiesa di Sebastiano di Bonea.
Al dibattito sono intervenuti Salvatore Ferraro della segreteria nazionale FGCI; Tonino Conte, presidente onorario provinciale ANPI di Benevento e Luca Servodio, membro del Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano.
"Il disegno di legge di Renzi - ha evidenziato Servodio - privilegia la governabilità sulla rappresentatività, elimina i contro-poteri esterni alla Camera senza compensarli con contropoteri interni, riduce il potere d'iniziativa legislativa del Parlamento a vantaggio di quella del Governo e nega l'elettività diretta del Senato e sottodimensiona irrazionalmente la composizione del Senato rendendo irrilevante il voto dei senatori nelle riunioni del Parlamento in seduta comune.
Un decreto che pregiudica - conclude Luca Servodio - il corretto adempimento delle funzioni senatoriali, divenute part-time delle funzioni dei consiglieri regionali e dei sindaci". A fare gli onori di casa ieri è stato il sindaco di Bonea Giampiero Roviezzo e alla manifestazione erano presenti numerosi cittadini.
gdn