Salerno

«Dobbiamo cacciare i cafoni dalla nostra città. Civilizzateli perché questo è il nostro futuro». L’arringa di De Luca arriva puntuale in piazza Flavio Gioia con il governatore che si gode fino in fondo lo spettacolo di un cielo stellato posticcio. «Cinque anni per fare questo effetto scenico. – afferma orgoglioso De Luca – Non riusciva a venire così come volevo. Adesso si». Il governatore si scopre project manager e capocantiere ma non è una novità, con l’atmosfera luminosa che lo pervade nonostante qualche brutta notizia dei giorni scorsi, con la Corte dei Conti europea attenzionata da un’informativa sullo stanziamento regionale per le Luci d’Artista.

E la serata non era iniziata proprio bene bene, visto che nella fretta di arrivare allo start della Villa Comunale c’è la dimenticanza più pesante: quello del testimonial. Rocco Papaleo attardato, fino a rischiare di perderlo in quello che è stata una variante inattesa al tradizionale protocollo. «Questo è il futuro di Salerno. – arringa il governatore – Se non costruiamo una città turistica non avremo come vivere. Dobbiamo fare di Salerno una città turistica capace di vivere tutto l’anno di turismo. Ma dobbiamo far sì di avere un modello di bellezza e d’accoglienza. Mi appello ai miei concittadini affinché Salerno rimanga la città sicura che è. Qui deve regnare la cultura della gentilezza e dell’accoglienza». Poi l’affondo, soprattutto ne confronti di chi è pronto a lamentarsi in questi tre mesi di manifestazione. «Secondo me meglio affrontare qualche disagio ma una città piena di turisti vuol dire ricchezza. Dobbiamo pensare a nuovi alberghi, soprattutto nella zona orientale di Salerno».

E’ questo un concetto espresso già lo scorso anno durane l’accensione dell’albero in piazza Portanova e prontamente recepito dal Consiglio, visto che alcune varianti saranno apportate in quello che un tempo sarebbe dovuto essere il pip nautico. Ed è stato De Luca a fare da guida turistica a Rocco Papaleo nei vicoli del Centro Storico, in quella che è una passeggiata fra le Luci di tradizione ultradecennale. Con loro il sindaco Napoli, a scortare i due “ospiti” eccezionali nonostante lo spiegamento di forze dell’ordine al seguito del governatore. Il tutto mentre l’attore lucano cercava di contemplare al meglio lo spettacolo luminoso soprattutto in piazza Flavio Gioia. 

 

anro