di elleti

Il guaio è che è tutto vero. Ci credono: il terremoto che sta sconvolgendo il centro Italia è un «castigo divino». E' tutta colpa nostra. O meglio: delle unioni civili. Avete distrutto il matrimonio? Avete concesso diritti civili anche a gay e lesbiche? E ora tenetevi il terremoto. Non fa nulla se distrugge anche le chiese. Via, si spazza tutto. E' la collera del Signore.

Vi sembra assurdo? Non ritenete possibile che qualcuno possa dire e credere a cose simili? Vi sbagliate.

Dalle frequenze di Radio Maria è stata diffusa questa insolita tesi. Ammantata, però, da cristianissime (secondo loro), ragioni: è stato Dio a castigare i peccatori. Quelli che hanno consentito l'immonda legge sulle unioni civili.

E pensate, Radio Maria non è la radio del vostro quartiere. Ha 850 ripetitori disseminati in tutta Italia, con una copertura del territorio pari a quella della Rai. Si sente in ogni dove. E anche bene.

Ma del resto non è la prima volta. Tutte le catastrofi – per l'emittente - rientrano sempre in un disegno divino. Anche lo tsunami o il disastro di Fukushima. Come pure il terremoto del 2009 in Abruzzo. All'epoca la collera divina non era stata provocata da qualche legge – diciamo – anticristiana. No, per niente. Dio aveva solo pensato bene di rendere partecipe delle sue sofferenza il popolo abruzzese durante la settimana dedicata alla Passione.

Bah, immaginare il Creatore che mette alla prova gli uomini a suon di catastrofi può esistere solo nella testa di qualcuno che ha una catastrofe al posto del cervello. Ma non solo. Vi immaginate il Padre Eterno, che seduto alla sua scrivania nel piano più alto del Paradiso, maledice la signora Cirinnà per quella immonda legge sulle unioni civili, e decide: vi punirò tutti, ecco pronto un bel terremoto lungo e inesorabile.

Poi, chissà perché colpisce il centro Italia. Forse lì sono più propensi ai matrimoni non eterosessuali?

Ma del resto, qualcuno di voi lo ricorderà. Era una cosa che circolava al tempo del terremoto del 1980. C'era chi aveva trovato la causa di quel disastro: non bisognava mai andare sulla Luna.

Sono passati 36 anni, e con la forza di una radio nazionale, qualcuno vestito da ultracattolico ci dice che il terremoto ce lo siamo meritati, perché abbiamo fatto incazzare Dio con quelle maledette unioni civili.

Verrebbe quasi da invocarlo il Creatore, ma per spegnere e subito tutti gli 800 ripetitori che inondano l'etere di sciocchezze veramente immonde.