Da pochi minuti Franco Signorelli è un nuovo giocatore della Salernitana. La società e il direttore sportivo Angelo Fabiani hanno deciso di puntare su di lui e di accantonare le trattative con i vari Signori, Paghera ed Emmanuello convinti che l'italo-venezuelano, se pienamente recuperato dal punto di vista fisico, possa rappresentare un autentico valore aggiunto per il presente, ma anche per l'immediato futuro. Reduce da una stagione molto negativa non per colpe proprie (13 presenze consecutive, poi infortunio, ricaduta e tanta tribuna). Classe 1991, Signorelli ha fatto tanta gavetta con la maglia dell'Empoli, laddove Sarri lo ha considerato a lungo un titolare inamovibile lavorando moltissimo individualmente per insegnargli i movimenti in fase di non possesso.
Nel 4-3-1-2 champagne dei toscani, il nuovo centrocampista della Salernitana ha agito in veste di regista davanti alla difesa e aveva il compito di dettare la linea di passaggio e di impostare il gioco ragionando palla a terra senza affidarsi ad infruttuosi lanci lunghi. Con il passare del tempo l'allenatore ne ha affinato anche le doti tecniche curandone gli inserimenti senza palla in area di rigore, dote che gli ha permesso di segnare anche un gol prezioso in serie A in una sorta di spareggio salvezza con il Cesena vinto per 2-0. Negli ultimi tempi in Toscana, in concomitanza con il cambio di modulo, si è ben disimpegnato anche in veste di mezz'ala, confermandosi elemento preziosissimo e tecnicamente molto valido per questa categoria.
Di Carlo: <<Ottimo acquisto per la Salernitana>>
Sia a Terni, sia a La Spezia ha giocato anche nel 4-4-2, nel 3-5-2 e nel 4-3-3, soprattutto come mezz'ala sia a destra, sia a sinistra. Di Carlo, in un'intervista recente, lo ha descritto come <<un centrocampista tecnico, con una buona visione di gioco. Predilige giocare palla a terra, le sue caratteristiche sono quelle orientate a cercare il passaggio vincente. Ha personalità da vendere. I pregi sono quelli che si conoscono in un giocatore di media-alta classifica. Ha resistenza, una buona fase di corsa ed in fase di non possesso sa farsi rispettare. La dinamicità non sempre è il suo forte ma sopperisce a questa leggera carenza con la grande forza fisica che si ritrova e che gli consente di non sfigurare quasi mai. E' un regista puro ma nel corso della sua carriera ha saputo adattarsi anche al ruolo di mezzala. Cambia poco se si tratta di centrocampo a due o tre elementi, nel cuore del campo riesce sempre a dire la sua».
In serata arriverà a Roccaporena, domani visite mediche e primo allenamento agli ordini di mister Bollini: difficilmente prenderà parte all'amichevole contro la Sambenedettese. Ha firmato un contratto triennale, arriva a titolo definitivo dallo Spezia e non attraverso altre società come paventato altrove.
Gaetano Ferraiuolo