Piazza Cavour e piazza Alario, non è stata ancora scritta la parola fine sui due parcheggi sotterranei. Non al Comune di Salerno, con i due progetti che non sono stati totalmente cancellati nel quadro delle opere da realizzare. Piuttosto spostate a data da destinarsi anche perché l’iter sarebbe un tantino articolato e, forse, irto di penali da pagare. Fatto sta che da Palazzo Guerra i due progetti, anche di finanza, non sono stati bollati definitivamente. Soprattutto il primo su cui pende la spada di Damocle di un ricorso da parte della ditta vincitrice dell’appalto per la realizzazione: la Andreozzi (guarda qui).
Dopo l’annullamento dell’aggiudica dei lavori da parte del Comune di Salerno, l’Ati che fa capo alla ditta Andreozzi è pronta al ricorso al Tar. Tanto da pensare anche di ricorrere al Tribunale ordinario per citare in danno l’amministrazione comunale per la mancata apertura del cantiere di piazza Cavour. Insomma, l’intenzione sarebbe di impugnare il provvedimento in autotutela del Comune di Salerno dopo aver accertato delle “criticità fiscali” nella documentazione della ditta aggiudicatici. Resta piazza Alario, recentemente “scomparso” dal programma elettorale del sindaco Napoli e su cui pendono le istanze al Tar dei residenti. Anche in questo caso si tratterrebbe di un rinvio, forse strategico, ma non di un annullamento definitivo.
Nel frattempo resta la “fame di parcheggi nel cuore della città, con la possibilità di incrementare i posti auto a rotazione nel sottopiazza della Concordia che non basteranno a colmare le richieste. In questi casi si dovrà attendere dopo l’annuale Fiera di San Matteo per risistemare l’area e contribuire con un altro centinaio di posti auto. Il 15 sarà inaugurata la nuova area che sarà destinata alle comunità bengalesi e senegalesi che, così, abbandoneranno il sottopiazza, dando il via libera al processo di trasformazione dell’area.
anro