Omicidio di Agropoli: l'assassino aveva sequestrato la sua ex

Oggi l'autopsia sul corpo del 20enne ucciso per gelosia

Agropoli.  

 

Sarà eseguita oggi l'autopsia di Marco Borrelli, il 20enne, di Agropoli, ucciso da Nezar Mrabet, geloso della storia che il giovane aveva con la sua ex. Borrelli è stato ammzzato da un fendente alla gola giovedì scorso. Il tunisino ha confessato il delitto. Un dramma che ha scosso la comunità di Agropoli, scatenando sui social una “guerra” allo straniero.

Ora poi ci si interroga sul fatto che il delitto si potesse in qualche modo evitare. Nezar Mrabet, infatti, già in passato non aveva nascosto la sua possessività nei confronti della ex compagna, dalla quale aveva avuto due figli, non accettando la separazione da lei.

Anche Marco aveva sottovalutato il pericolo al quale andava incontro, accettando di vedere per un chiarimento, quello che un tempo era un suo amico. Ad accompagnarlo giovedi sera all'appuntamento con il tunisino sarebbe stata proprio la donna contesa dai due. Mrabet era stato arrestato in passato nel 2013 per sequestro di persona e maltrattamenti, proprio per aver chiuso in casa per una notte la ragazza con la quale aveva una relazione.

Lei, il mattino dopo, era riuscita a scappare e a denunciare tutto ai carabinieri, avevano arrestato il tunisino. Dopo appena un mese e mezzo, Mrabet era tornato in libertà su decisione del tribunale del riesame di Salerno, che aveva disposto per lui la sostituzione della misura cautelare in carcere con il divieto di avvicinamento. I due erano in seguito tornati insieme, diventando anche genitori di due figli. Poi, circa un mese fa, la decisione di lei di troncare del tutto la relazione e di iniziare una storia con Marco Borrelli.

Redazione Salerno