Salerno Pulita non attende più e cede il credito con il Comune

La partecipata cede le fatture ad un istituto di credito, 3,6 milioni per tre mensilità

Salerno.  

Il Comune tarda a pagare e la partecipate cede il proprio credito alla Banca Nazionale del Lavoro. Ed è così che la partecipata Salerno Pulita, forse per la necessità di incassare per problemi di vario genere, che ha chiesto ed ottenuto di cedere il proprio credito per le mensilità di marzo, aprile e maggio, ad un istituto di credito per una istantanea liquidità. Un incasso che dovrebbe permettere a Salerno Pulita di pagare anche i dipendenti dei Consorzi di Bonifica impegnati con la partecipata comunale. Nel totale una cifra di poco superiore ai 3,5 milioni per complessive 4 fatture emesse “per prestazioni relative al servizio di igiene urbana”. Una richiesta che è stata accettata dall’amministrazione comunale con il direttore dei servizi contabili di Palazzo Guerra, Loris Scognamiglio, che ha dato il placet all’operazione con successiva determina dirigenziale. In mezzo, le difficoltà sempre più crescenti delle amministrazioni comunali, non è solo il Comune di Salerno, ad onorare nei termini previsti dalle fatture ai pagamenti dei servizi esternalizzati ricevuti. A questo si aggiunge anche i tempi di pagamento che, solitamente, per le fatture si protraggono anche oltre i 90 giorni, soprattutto con quelle ditte che sono “partner” quasi fissi. Una difficoltà ormai cronica, con la cessione del credito ad un istituto di credito che non è esperienza inusuale. Una pratica abbastanza comune, soprattutto per quelle ditte, nel nostro caso la partecipata comunale, che ha bisogno di incassare nei termini previsti, o quasi, la fattura emessa. Esigenze di cassa e di liquidità, per pagamenti ed oneri da corrispondere a terzi, quali dipendenti ma anche fornitori. Insomma, una vera e propria catena, con il passaggio di Salerno Pulita che ha permesso di rientrare in tempi brevi dei costi delle fatture emesse. Di contro, il Comune adesso si ritroverà ad essere debitore di un istituto di credito, con tutti gli annessi relativi ad interessi e bolli. Tra l’altro, un via libera da parte del settore Ragioneria del Comune di Salerno dopo aver controllato che sulle fatture “non risultano precedenti cessioni, sequestri e/o vincoli che limitino la piena disponibilità del credito vantato”.

 

anro