"Pomigliano scoppia di salute, ma non basta: ora da Stellantis impegni concreti"

Il monito del leader della Uilm, Rocco Palombella, sul futuro dell'automotive

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Pomigliano d'Arco.  

"Pomigliano, in questo momento, se la si guarda, si potrebbe dire che scoppia di salute, ci sono tanti lavoratori trasfertisti di Melfi e di Cassino, però questo non basta. Hanno annunciato qualche mese fa che andava via subito la Panda, mentre adesso l'hanno spostata al 2027. Ovviamente non possiamo vivere di annunci, vogliamo vivere di impegni concreti, di piani stabili e che ci impegnano a fare queste cose". Così il leader della Uilm, Rocco Palombella, a margine del consiglio regionale della categoria riunito a Napoli per discutere della piattaforma contrattuale.

"Pomigliano ha dimostrato di essere una delle realtà di Stellantis più importanti d'Italia, che produce anche con economicità. E' un territorio industriale che, a differenza di quello che si diceva, è in grado di poter rispettare quelli che possono essere gli obiettivi di una grande multinazionale. Per fare questo però ci devono dire come intendono affrontare il tema della transizione e anche il tema del lavoro legato non alla Panda, che noi non la lasceremo mai, ma come intendono sostituire altri modelli", le parole dell'esponente sindacale.

Palombella guarda al futuro, ed in particolare alle nuove sfide dei motori: "L'elettrificazione c'è o non c'è? Loro sono in grado di mixare i due prodotti endotermico e elettrico, sì o no? Non possono sfuggire, non possono continuare a chiamare le persone a proporre piani di dimagrimento, per far uscire le persone incentivate. Perché un'azienda che incentiva le persone e non fa assunzioni, è chiaro che è un'azienda che non può avere prospettive. Quindi abbiamo bisogno anche di nuove energie, di nuovi giovani che siano in grado anche di dare quel valore aggiunto importante per rilanciare gli stabilimenti", conclude il segretario della Uilm.