Il giudice sportivo della Lega di B sembra ufficialmente aver sdoganato la frase “Voi siete sporchi terroni” pronunciata più volte dalla tifoseria veronese nei confronti di quella sannita. Non sarebbe più una frase di stampo razzista e dunque non può essere sanzionata neanche con la più modica delle ammende. Però dobbiamo credere che prima ancora del Giudice Sportivo, gli arbitri e i collaboratori della Procura Federale presenti sul campo abbiano fatta l’abitudine a questo genere di cori, tanto da non suscitare più alcuna reazione e da non meritare alcuna menzione sul loro referto. A meno che la terna arbitrale, il quarto uomo e tutti i collaboratori della Procura Federale non abbiano urgente bisogno di una visita audiometrica. Perché la frase “Voi siete sporchi terroni” si è sentita distintamente e più di una volta nella Curva Nord dello stadio beneventano. Fino a qualche tempo fa frasi di questo tipo avrebbero dato luogo persino alla chiusura di qualche curva, ora ci si passa su con incredibile disinvoltura. Peccato, perché il campionato di serie B, denominato il campionato degli italiani, dovrebbe ergersi a paladino di chi vede ancora due “italie”, una del sud e una del nord. In tanti anni in Lega Pro, in campionati più o meno delimitati territorialmente, avevamo un po’ perso l’abitudine a questo tipo di problemi. Non pensiamo però che c’entri il Giudice Sportivo, piuttosto gli ufficiali di gara che non hanno repertato l’accaduto. Perché appena un anno fa, nella gara Verona-Napoli la stessa frase fu sanzionata con un’ammenda di 20.000 euro. E a nulla servì il ricorso della società veneta che se lo vide rigettato con questa motivazione: “In effetti, la refertazione in atti risulta particolarmente precisa e circostanziata riferendo, con l’indicazione del relativo minutaggio, che per ben tre volte i sostenitori del Verona intonavano il coro “sporchi terroni, voi siete sporchi terroni”, espressione la cui valenza discriminatoria non può essere revocata in dubbio”. Più chiaro di così. Pensiamo proprio che sul referto del direttore di gara non sia stato scritto nulla di quei cori beceri.
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