Il "fuori onda" di Auteri: "Vi ho quasi dato la formazione"

Karic e Agazzi a centrocampo, Terranova e Pinato ci sono. Qualche dubbio solo in attacco

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Benevento.  

Il “fuori onda” finale di don Gaetano sintetizza una conferenza stampa in cui l'allenatore giallorosso ha sottolineato con forza di credere nell'impresa. A prescindere dai tanti avvicendamenti che andrà ad operare: “Alla fine la formazione ve l'ho quasi data”, afferma sornione e sorridente.

A rischiare di perdere per strada qualche diffidato per un banale cartellino giallo non ci sta nessuno, men che meno Auteri che nel corso della stagione non ha mai gestito questa condizione, ma ora che è alla resa dei conti, non ci pensa su due volte a cambiare strategie: “Ne teniamo conto, come no? Del resto nel nostro organico non abbiamo riserve”. E allora se Nardi e Talia hanno entrambi la spada di Damocle che pende sul loro capo, vuol dire che giocheranno Agazzi e Karic. “Non ci snatureremo, né ci indeboliremo”. Gli altri tre “in pericolo” sono Paleari, Capellini e Ferrante.

Sul portiere Auteri esprime una tesi che non può essere confutata: “Con me i portieri non dovrebbero mai essere ammoniti. La linea difensiva non cerca fuorigioco esasperati in cui la vita del portiere può essere complicata. E in effetti le ammonizioni di Paleari sono state tutte per perdite di tempo, una cosa che io non ammetto”. Come dire che se Paleari gioca corre pochi rischi di essere ancora ammonito. Però il tecnico prende ugualmente in considerazione la possibilità di inserire Manfredini: “E' un ottimo professionista. Ci potrebbe essere questa evenienza, non per la diffida, ma perché abbiamo due portieri forti”.

In difesa si era temuto per Terranova, vittima di una distorsione alla caviglia in allenamento. L'impossibilità di avere l'esperto difensore di Mazara quasi costringeva il tecnico a schierare di nuovo Capellini, che è tra i diffidati. Ma Terranova ci sarà: “Non ha avuto niente di particolare, una piccola distorsione alla caviglia. Stesso ragionamento abbiamo fatto per Pinato: certo, si sono fermati per precauzione, ma sono perfettamente allenati entrambi e dunque faranno parte della partita”. Ecco dunque che un altro tassello del puzzle va a prendere il suo posto. A casa rimangono solo Improta e Ciciretti, con quest'ultimo che avrebbe persino potuto rispondere alla convocazione: “Ma abbiamo preferito concedergli un po' di tempo in più per recuperare al 100 per cento”.

In attacco resta qualche dubbio. Con il ragionamento sui diffidati, dovrebbe rimanere in panchina anche Ferrante. Ma l'argentino ha appena ritrovato il gol e questo potrebbe essere una spinta in più per lui: “Il gol è una panacea per ogni attaccante. Ma ne abbiamo tanti, da Lanini a Carfora, a Bolsius. A Ciano”. Ecco, forse il dubbio più grande viene dal reparto offensivo, ma quello che conta più di tutti sarà come sempre l'atteggiamento: “Andremo in campo con una faccia importante. Vale la pena giocarsela. Secondo me Avellino-Crotone non è una partita chiusa, perchè quella calabrese è squadra forte e in questo finale conta consolidare la posizione e magari migliorarla. A noi solo la vittoria può darci una bella percentuale di possibilità di scavalcare l'Avellino. E' una mia convinzione personale, credo di non sbagliare”.