Giovedì Palazzo San Francesco ha sottoscritto il contratto con cui l'ente caudino affida alla Gesesa per dieci anni la gestione del servizio idrico integrato. Una decisione che sin da quando era stata annunciata nel corso di un consiglio comunale di inizio maggio aveva scatenato le proteste del Movimento 5 Stelle di Sant'Agata de' Goti che adesso sta prendendo in considerazione l'idea di impugnare la delibera con la quale l'amministrazione Valentino avrebbe fatto lievitare le tariffe idriche prima della firma del contratto.
"Stiamo prendendo in considerazione - ha annunciato Giovanni Toscano - di impugnare la delibera di giunta numaro 174 del 4 giugno 2015 con aumento dei costi dell'acqua con effetto retroattivo e invitiamo tutti gli organi di controllo, Prefetto, Procura, Corte dei Conti, a vigilare sull'operato di questa amministrazione".
Già domenica scorsa gli attivisti del Movimento 5 Stelle erano scesi in piazza per denunciare una delibera di Giunta, la n. 174 del 4 giugno, con la quale secondo gli attivisti grillini Palazzo San Francesco avrebbe con un nuovo piano tariffario aumentato i costi dell'acqua.
"Il ricco affare - scrive l'attivista Giovanni Toscano - è stato servito alla S.P.A su un piatto di argento mentre l'amministrazione sguazza nei debiti per contenziosi legali i cittadini santagatesi faranno da 'cavie' all'ennesima forzatura della loro volontà".
E sul gruppo Facebook del Meetup, Toscano non risparmia una critica al consigliere comunale di maggioranza Angelo Montella.
"Infatti - scrive Toscano riprendendo un articolo di Ottopagine - cinque anni fa, 4.349 santagatatesi si erano recati alle urne esprimendo la loro contrarietà ad ogni processo di privatizzazione del servizio idrico integrato. Sembra passata un'eternità. Proprio vero, lo sembra anche per Angelo Montella che ne fu promotore di quel referendum ma che ora fa parte di quella stessa maggioranza che ha distrutto e annientato una scelta chiara e legittima del popolo".
"Non ci è dato sapere - conlude Toscano -, violando anche la normativa sulla trasparenza, ormai violano ogni tipo di legalità da degni seguaci del Partito Democratico, gli estremi del contratto che deve essere pubblico visto che riguarda un bene pubblico.
Il Movimento 5 Stelle di Sant'Agata de' Goti si opporrà con ogni mezzo legale a disposizione a queste decisioni dell'amministrazione comunale che non hanno nulla di democratico ma tutto di affaristico. Il vero obbiettivo della politica dovrebbe essere fare gli interessi della comunità, ma si continua in senso inverso!".
Vincenzo De Rosa