Sarà pronunciata il prossimo 19 luglio, dal Tribunale, la sentenza del processo nei confronti delle quattro persone chiamate in causa da un'indagine del sostituto procuratore Giovanni Tartaglia Polcini e della guardia di finanza su un giro di assegni – 54, per un importo complessivo di 2 milioni e 200mila euro - destinati alle famiglie dei disabili e finiti in altre mani.
Oggi la conclusione della discussione con le arringhe (ed il deposito di alcune memorie difensive) degli avvocati Angelo Leone, Andrea De Longis junior, Vincenzo Regardi, Marcello D’Auria e Gianleonardo Caruso, che hanno contestato l'impianto accusatorio, chiedendo l'assoluzione, e in qualche caso la prescrizione, per i loro assistiti.
Come è noto, il pm Assunta Tillo ha proposto la condanna a 5 e 4 anni, rispettivamente, per gli avvocati Ferdinando Di Cerbo, 58 anni, di Benevento, e Mariantonietta Calligaro, 55 anni, di San Giorgio del Sannio; l'assoluzione, per il mancato raggiungimento della prova, di Tullia Bartolini, 50 anni, funzionario della Unicredit; e la dichiarazione di prescrizione per l'avvocato Giancarlo Di Cerbo, 56 anni, anche loro della città.
Con l'esclusione di Giancarlo Di Cerbo, al quale viene contestata l'appropriazione indebita, per gli altri le accuse a vario titolo di riciclaggio e falso.
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