Sarebbe stata uccisa con numerosi colpi di pistola la donna ritrovata intorno alle 17 alle porte di Benevento, lungo la linea ferroviaria che conduce alla Stazione Centrale. Si tratta di una nigeriana di 36 anni residente a Castel Volturno , forse una delle prostitute che quotidianamente esercitano all'incrocio tra viale Virgilio e via Grimoaldo Re, nei pressi dell'ingresso del Parco archeologico. A notare il corpo è stato un ferroviere alla guida di un treno. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Volante, della Squadra mobile, della polizia ferroviaria, della Scientifica, i vigili del fuoco e il 118. il corpo della donna è stato trovato ai piedi di un cespuglio, a circa 10 metri dai binari. Poco distante, lungo una stradina in terra battuta, sette bossoli di pistola, poi delle tracce di sangue fino al corpo. Il volto della donna è stato coperto con delle erbacce.
Un omicidio, dunque, per gli investigatori della Mobile, diretti dal vicequestore aggiunto Alessandro Salzano. I poliziotti ora stanno intercettando tutte le telecamere nella zona. Sul luogo dell'omicidio anche il sostituto procuratore Iolanda Gandino che coordina le indagini.
Il macchinista del treno, che guidava il convoglio dalla stazione centrale a quella Appia, si è sporto dal finestrino ed ha notato il corpo della 36enne. Intanto, nessuna prostituta era presente oggi pomeriggio all'incrocio del rione ferrovia. Intorno alle 19 cinque immigrati, tra cui due fratelli della vittima hanno identificato il corpo. Si tratta di Ester J. I congiunti hanno spiegato alla polizia che in mattinata avevano denunciato la scomparsa della donna, madre di un ragazzino, che in nottata non era rientrata a casa. Su disposizione del sostituto procuratore Gaudino la salma è stata trasportata all'obitorio del Rummo dove nei prossimi giorni sarà eseguita l'autopsia.
Alessandro Fallarino