Da tentato omicidio del fratello a lesioni aggravate, pena ridotta ad un 56enne

Sentenza di appello: da 4 anni e 8 mesi a 2 anni per Eugenio Caporaso, di Cautano

da tentato omicidio del fratello a lesioni aggravate pena ridotta ad un 56enne
Benevento.  

Da 4 anni e 8 mesi a 2 anni. Ridotta dalla Corte di appello, dopo la riqualificazione dell'accusa di tentato omicidio in quella di lesioni aggravate, e riconosciuta la prevalenza delle attenuanti generiche sulle contestate aggravanti, la condanna per Eugenio Caporaso (avvocato Giovanni Nicola Procaccini), 56 anni, di Cautano, che il Tribunale di Benevento, il 30 giugno 2023, aveva ritenuto responsabile del tentato omicidio del fratello Bruno, 53 anni, colpito alla testa con una pietra e ricoverato in gravi condizioni.

Come si ricorderà, l'episodio era accaduto nell'agosto 2022 in uno slargo nei pressi di vico Fiume, teatro di un dramma per fortuna sfiorato. Tra i due fratelli le liti erano frequenti, anche per motivi economici.

Arrestato, Eugenio Caporaso aveva sostenuto dinanzi al Gip che sarebbe stato Bruno, che in aula aveva confermato questa ricostruzione, ad inveire inizialmente nei suoi confronti, tanto da indurlo ad allontanarsi di alcune decine di metri in direzione del centro storico. Bruno lo avrebbe però seguito, quindi l'avrebbe preso a calci e pugni. Tra i due sarebbe nata una colluttazione nel corso della quale – questa la versione offerta –, mentre erano a terra, Eugenio sarebbe riuscito a togliere a Bruno la pietra che stringeva tra le mani, colpendolo.