Ha collaborato anche il comando provinciale della guardia di finanza di Benevento al blitz delle fiamme gialle de l’Aquila che, nell’ambito dell’operazione Dirty Job, hanno sequestrato beni riconducibili a imprenditori edili casertani per circa 1 milione e 800mila euro.
Secondo la ricostruzione delle fiamme gialle l’operazione ha consentito di smantellare un’organizzazione riconducibile al clan dei Casalesi che si era infiltrata nel processo di ricostruzione del capoluogo abruzzese devastato dal terremoto.
Imprese originarie della provincia di Caserta che si erano progressivamente affermate nel business della ricostruzione post-sisma del capoluogo abruzzese.
Il Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo dell'Aquila, coordinato e diretto dal procuratore della Repubblica Fausto Cardella e dal sostituto procuratore David Mancini, ha acceso i riflettori sul tenore di vita delle persone indagate, sproporzionato rispetto al reddito dichiarato.
Sequestrati terreni, immobili, beni mobili registrati, quote societarie, capitale sociale e l'intero patrimonio aziendale, comprese le disponibilità finanziarie detenute anche per interposta persona.
GbL