Forum aree interne: al centro "Alta velocità. Partire, tornare, forse restare"

Torna domani e martedì la due giorni promossa dall'Arcidiocesi di Benevento

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Benevento.  

Comuni praticamente in via d'estinzione, servizi ridotti al minimo e un progressivo impoverimento dei territori.
Sovvertire il processo è “La sfida possibile” lanciata dai vescovi della Metropolia beneventana che sono pronti a darsi convegno per il territorio.

Le infrastrutture materiali e immateriali saranno il cuore di “Fare” il quinto forum delle aree interne in programma domani e martedì, a Benevento, al centro La pace.
Torna, dunque, la due giorni promossa dall'arcidiocesi di Benevento intitolata emblematicamente “Alta velocità – Partire, tornare... forse restare”.
Domani mattina alle 9.30 il Forum ospiterà Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana sul tema “Alta velocità, la speranza è mobile” mentre nel pomeriggio sul tema Fibra ottica e South working – Nuova frontiera del lavoro dal Sud saranno protagonisti Fabio Melia, media relations e comunicazione area sud di Open Fiber e Giulia Ritondale, responsabilità sostenibile di Open Fiber.

Martedì, invece, mattinata conclusiva con “Non escludo il ritorno. In diretta dal futuro, la sfida delle eccellenze giovanili” con le testimonianze di Jean Pierre El Kozeh, imprenditore culturale e Alessio Zollo, digital innovation manager. Poi le conclusioni del forum con “Ecco perché restare. Le proposte dei territori e i progetti delle scuole per la promozione turistica, culturale ed economica”.

“Rifletteremo sulle velocità – spiega l'Arcivescovo Accrocca - perchè sia la rete ferroviaria che la fibra ottica sono essenziali per lo sviluppo del nostro territorio, direi vitali. Il fatto stesso che al Forum saranno protagonisti i vertici di Rfi e Open Fiber testimonia il riconoscimento della validità dell'iniziativa”.

E poi rilancia “Altro aspetto importante riguarda i giovani. Con loro abbiamo lavorato perché vogliamo siano protagonisti. Cerchiamo il loro contributo, il loro apporto costruttivo”.

Nella intensa due giorni di confronto e di proposte, amministratori, istituzioni, scuole e mondo delle imprese punteranno dunque l’attenzione sulle opportunità e sui rischi delle nuove infrastrutture legate alla mobilità ferroviaria e alla comunicazione digitale.

Ridurre il tasso di spopolamento, favorire progetti autopropulsivi e perseguire una diversa cultura dei territori, anche a favore del rientro degli emigrati, è uno dei punti centrali del Forum durante il quale saranno presentati quattro progetti, tutti prodotti da studenti, che lanciano la sfida possibile, all’indomani della seconda Lettera dei Vescovi per il riscatto del Mezzogiorno d’Italia.

Dopo la due giorni di maggio, sarà poi in programma a luglio l'incontro con i vescovi “Questi due momenti – rimarca ancora Accrocca – vogliono offrire un contributo al territorio, chiedendo allo stesso tempo a tutto il proprio territorio perchè la salvezza non arriva da fuori ma dobbiamo essere protagonisti del riscatto”.