Ospedale Sant'Agata, sindaci contro la Morgante: basta negare il confronto

Mastella tuona: pronti ad azioni forti, anche allo sciopero della fame

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Benevento.  

Tutti contro il direttore del San Pio Maria Morgate. La manager ha disertato l'assemblea dei sindaci a Palazzo Mosti attirando le ire dei primi cittadini.
La riunione è stata convocata per fare il punto sulla questione dell'ospedale Sant'Alfonso Maria dei Liguori di Sant'Agata dei Goti.
Il nosocomio caudino ha subito tutte le drastiche conseguenze dei tagli operati al settore sanitario ed è stato pian piano depotenziato nonostante cinque anni di battaglie.
Ora il rischio della chiusura, durante le ore notturne, del pronto soccorso ha dato il via a nuove preoccupazioni e proteste.
"Dobbiamo essere uniti in una battaglia che riguarda l'intero territorio e pretendere serietà dei comportanti da tutti gli attori: Comune, Regione e anche Ospedale. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità" esordisce Clemente Mastella che annuncia "Il direttore del San Pio Morgante non partecipa a questa riunione, è la seconda volta che accade e torno a dire che si tratta di un grave sgarbo istituzionale. Propongo dunque di mettere nero su bianco questo atteggiamento deprecabile".
Il primo cittadino di Benevento prosegue "Aggiornerò l'incontro, convocando l'assemblea dinanzi all'ospedale San Pio dove manifesteremo per essere ricevuti, siamo persino disposti allo sciopero della fame".
Dunque la lettura della lettera inviata dalla Morgante per descrivere le attività dell'ospedale caudino.

“Se quanto fosse scritto qui sarebbe vero – ha incalzato il sindaco di Sant'Agata dei Goti, Salvatore Riccio – non sarebbe servito l'incontro di questa mattina. L'ospedale è stato totalmente depotenziato e dunque proseguiremo nella nostra battaglia fino all'attuazione del decreto 41/2019 che prevede la piena operatività della struttura”.

All'appuntamento a cui ha preso parte anche il senatore Domenico Matera sono intervenuti il sindaco di Bucciano, Pasquale Matera, il sindaco di Limatola, Domenico Parisi, il sindaco di Dugenta, Clemente Di Cerbo, il sindaco di Frasso Telesino Pasquale Viscusi, quello di Faicchio (e presidente della Provincia) Nino Lombardi.

Tutti si sono detti pronti a condividere la posizione di Mastella e a chiedere un confronto con la dg Morgante.

Presenti anche i cittadini del Movimento civico per l'Ospedale, per loro l'intervento di Maria Rosaria Oropallo che ha descritto la difficile situazione in cui versa il nosocomio: “Presso il Presidio Ospedaliero santagatese è attivo un unico reparto, quello di medicina generale, sguarnito di personale. Medici e infermieri devono dividersi tra il suddetto reparto e un Pronto Soccorso che, nonostante l’indiscutibile impegno del personale, non è in grado di fornire una risposta pienamente adeguata alle esigenze di chi vi si reca. Dal 29 aprile prossimo non sono più garantiti i turni notturni al Pronto Soccorso che rischia di chiudere e diventare Punto di Primo Intervento. Allo stato attuale non sono garantiti il rispetto degli standard assistenziali dei LEA e la corretta risposta ai bisogni di salute della popolazione;- il destino dell'ospedale sta procedendo in direzione opposta rispetto a quanto riportato sugli atti che sono stati inviati anche al nostro Comune”.
Di seguito il documento licenziato dai primi cittadini:

"L’Assemblea dei Sindaci stigmatizza l’assenza della Direttrice generale dell’Azienda ospedaliera del San Pio alla riunione odierna. Formalmente invitata dal Sindaco di Benevento a partecipare, anche in virtù della cruciale importanza del tema all’ordine del giorno, l’Assemblea ha preso atto con disappunto dell’indisponibilità a prendere parte direttamente ai lavori. La reiterata indisponibilità a dialogare con i Sindaci e a confrontarsi sui problemi della sanità ospedaliera nel Sannio, cardini della democrazia sul territorio, denota una postura che viola i canoni della corretta interlocuzione istituzionale. L’Assemblea condanna dunque un metodo che erige una barriera tra istituzioni e, minando il dialogo, ritarda il rinvenimento delle soluzioni più efficaci per affrontare e risolvere i problemi; 
ritiene altresì insufficiente la semplice trasmissione di una lettera scritta da parte della direttrice Morgante dal contenuto descrittivo e riepilogativo;
ribadisce la centralità del presidio Sant’Alfonso Maria de’Liguori di Sant’Agata de’Goti nel sistema sanitario provinciale, fondamentale tanto per garantire un’adeguata assistenza ad un ampio bacino demografico, quanto per decongestionare il presidio della Città di Benevento, a sua volta alle prese con problemi di sovraffollamento e scarsità di personale riguardo la medicina d’urgenza. Chiede dunque che sia garantita la piena operatività del Pronto soccorso e che sia sviluppato un piano per garantire la piena funzionalità anche di altri reparti e attività, nel rispetto degli obiettivi di offerta sanitaria enunciati nel Dca 41/2019 e dell’Atto aziendale adottato dal management del San Pio e deliberato dalla Giunta regionale il 16 novembre 2023.    
Al fine di favorire la riattivazione di un corretto dialogo istituzionale, incarica il presidente dell’Assemblea dei Sindaci Clemente Mastella di chiedere un incontro al Presidente della Giunta regionale per proporre che i direttori generali dell’Azienda ospedaliera San Pio e al direttore generale dell’Asl relazionino, a cadenza semestrale, sullo stato della sanità provinciale con la contestuale disponibilità ad accogliere  proposte e osservazioni eventualmente formulate dai componenti dell’Assemblea dei Sindaci".