Nonostante il costante lavoro di mediazione dei vigili urbani, chiamati questa mattina a far rispettare i divieti di sosta e di transito (quest'ultimo scatterà alle 11) in vigore nella zona di piazza Risorgimento, via Perasso, parte dei viali Mellusi ed Atlantici e traverse limitrofe per l'arrivo del Premier Matteo Renzi, tante sono state le proteste degli automobilisti che si sono trovati a fare i conti con le proprie auto rimosse dai carro attrezzi arrivati in forza nella zona off limits ai veicoli in vista dell'arrivo del Primo Ministro che a sorpresa due giorni fa aveva annunciato attraverso il Pd il suo arrivo nel Sannio per la campagna del Sì al Referendum.
Una vasta area con al centro il Teatro Massimo, location che ospiterà il Premier è stata infatti isolata e interdetta ovviamente al traffico.
Tante le telefonate e i messaggi di protesta pubblicati sulle pagine social da parte di cittadini colti di sorpresa dai divieti e costretti ad affrontare problemi organizzativi anche in vista dell'uscita degli studenti dalle tante scuole presenti nelle aree interessate.
Un piano di divieti inevitabile, evidentemente per motivi di ordine pubblico, studiato dalle forze dell'ordine che, però, non è stato comunicato ai cittadini. Solitamente, in vista delle chiusure di strade e piazze per eventi del genere dal Comune arrivano comunicazioni con orari e strade interessate. In questo caso, nulla. Ed è per questo che i residenti e non sono stati colti di sorpresa e tutti coloro che non hanno notato i cartelli provvisori di divieto affissi lungo le arterie, questa mattina si sono trovati nel migliore dei casi a dover spostare in tutta fretta l'auto. Insomma, un deficit di comunicazione che si poteva colmare semplicemente trasmettendo le disposizioni agli organi di informazione per ottenere la massima diffusione in favore dei cittadini.
Al.Fa