Sequestro Terminio, Gubitosa: "Risolveremo questo problema"

Avellino Calcio. Il vice presidente: "Ecco cosa faremo in caso di mancata riapertura per sabato"

Avellino.  

Non solo l’architetto Vincenzo Maria Genovese. L’Avellino prende una posizione ufficiale in merito al sequestro della Tribuna Terminio, avvenuto nel pomeriggio per alcuni problemi strutturali, attraverso il vice presidente Michele Gubitosa. Di rientro da Milano, dove ha preso parte all’assemblea della Lega B, il dirigente dei biancoverdi commenta le ultime vicende di una giornata scandita da ore concitate, iniziata con l’inibizione per quattro mesi del direttore sportivo Enzo De Vito a causa delle ormai note irregolarità nella gestione del settore giovanile 2015/2016.

“Ho appreso la notizia mentre ero a Milano - esordisce Gubitosa, in treno per il viaggio di ritorno -. Mi sono informato su tutto, leggendo la documentazione. Voglio rasserenare tutti: non c’è nessun problema. Sono però sincero: non so se per sabato riusciremo a fare gli interventi necessari per rendere agibile la Tribuna Terminio. Se così non fosse tutti gli abbonati andranno in Tribuna Montevergine. Bisogna stemperare questo clima di allarmismo: stiamo parlando di infiltrazioni d’acqua che hanno provocato la caduta di calcinacci e, giustamente, le forze dell’ordine hanno sospeso l’agibilità. Hanno fatto bene, soprattutto perché si parla di sicurezza delle persone. Pensiamo alla partita di sabato con la Pro Vercelli, a portare a casa una vittoria per cambiare il nostro campionato. Tornando alla Terminio, va letta con attenzione anche la convenzione per capire se possiamo intervenire subito, se i lavori li deve fare il Comune che è titolare dello stadio. Noi siamo solo ospiti che devono pagare un fitto. Questi lavori dovrebbe farli il Comune, ma se potessimo realizzarli noi non ci tireremmo indietro per eseguirli subito, velocemente. Non ingigantiamo questa vicenda più del dovuto”.

Come l'architetto Genovese, Gubitosa allontana l'ipotesi di problemi relativi ai recenti lavori per superare il problema della carbonatazione: “Escluderei a priori problemi legati ai lavori per la rimozione della carbonatazione, anche se non sono un esperto di edilizia. Inoltre questi lavori sono stati fatti quando non ero ancora in società. Qualunque sia il problema noi lo risolveremo. Non credo sia un problema collegato al passato, se lo fosse ci rifaremmo sulla ditta che li ha eseguiti”.

Dal sequestro di carteggi nel Comune di Avellino dello scorso 19 agosto ad una nuova azione della squadra mobile. Gubitosa stempera la preoccupazione dei supporters irpini: “Quando si vedono le forze fare il loro lavoro non c’è da allarmarsi. Sono verifiche legittime quelle relative alla convenzione, dal 2012 in poi, dello scorso agosto, così come quelle che sono state fatte ieri, forse per via di una segnalazione, della caduta di questi calcinacci. Ma io dico: bene così. Immaginate se a qualcuno fosse caduto un calcinaccio in testa. Decisamente molto peggio della chiusura dell’area. Dobbiamo agevolare le forze dell’ordine nel fare il loro lavoro. E quando sbagliamo, paghiamo. Sicuramente ci sarà un motivo per il sequestro, non c’è nulla da nascondere e nessuno vuole fare fina di nulla. Faremo tutto il necessario per risolvere questo problema. Ma ripeto, bisogna restare sereni: non è successo niente”.

Marco Festa