Idee chiare, obiettivi ben definiti, rinnovato entusiasmo. Mandata in archivio la stagione 2015/2016 con la sconfitta casalinga contro il Cesena ed il poco gratificante record di difesa più battuta del campionato con 66 reti al passivo, l'Avellino è ormai definitivamente proiettato alla programmazione in vista della prossima annata agonistica. Linea verde, priorità salvezza, e avanti con la voglia di tornare ad essere sé stessi; un club che più che ai grandi nomi punta a calciatori giovani che facciano del talento e della voglia di emergere le proprie armi in più. Il flop Tavano è l'incarnazione dell'apprezzabile tentativo di apportare un qualcosa in più, in termini di esperienza, che si è però in realtà rivelato controproducente. E allora, si ritorna all'antico, con una certezza: quella della supervisione del direttore sportivo Enzo De Vito.
A meno di colpi di scena ha vinto il cuore per il sesto campionato di fila: nonostante la corte serrata di club di Serie A e Serie B, il dirigente irpino doc è il punto fermo per l'inizio di un nuovo progetto che, come anticipato da Ottopagine.it e Otto Channel 696, avrà in Domenico Toscano la sua nuova guida tecnica. Nelle prossime ore, salvo slittamenti già domani, l'allenatore ex Rende, Cosenza, Novara e Ternana firmerà il contratto di durata presumibilmente pluriennale con cui si legherà alla società presieduta da Walter Taccone, che si appresta a salutare Attilio Tesser, che intanto ha già fatto altrettanto con la piazza biancoverde.
Chi viene, chi resta e chi va: in arrivo una lunga estate di calciomercato. Via alla rifondazione. Quattro tasselli in entrata sono già stati incastrati nel nuovo mosaico del lupo: il portiere Emil Audero e il centrocampista mancino Mattia Vitale, classe '97 in arrivo dalla Juventus; il mediano ventenne Stephane Omeonga, che ha firmato un quadriennale dopo essersi svincolato dall'Anderlecht, e l'esterno offensivo classe '93 Idrissa Camarà, nazionale guineense preso dalla Corregese, che siglerà la sua intesa coi lupi a stretto giro di posta, rappresentano il primo poker di rinforzi per il 3-5-2 e il 3-4-3. I moduli del domani. Anzi, gli assetti tattici del presente.
Fonte foto: giovanibianconeri.it
Marco Festa