Fortemente Mimmo Toscano, con buona pace degli altri candidati: da giorni, più precisamente da lunedì scorso, come vi abbiamo anticipato su Ottopagine.it, l’Avellino non ha più dubbi su a chi affidare la guida tecnica dopo l'annata che si appresta a concludere con Attilio Tesser sullo scranno irpino. Conto alla rovescia per l'annuncio ufficiale, ma nel pomeriggio è deflagrata in maniera fragorosa la notizia di un interessamento dei biancoverdi per Filippo Inzaghi. A riferirne è gazzetta.it, che ha parlato anche di un incontro, in programma la prossima settimana, tra l'ex tecnico del Milan e la dirigenza irpina.
Una notizia che ha generato un tam tam mediatico non indifferente, soprattutto per il “peso” del nome del campione del mondo con l'Italia nel 2006 e vincitore di due Champions League con la maglia dei rossoneri, ma che non cambia la sostanza delle cose: l'Avellino riparte dall'ex allenatore di Rende, Cosenza, Ternana e Novara, con cui è già stata raggiunta un'intesa e che lunedì firmerà il contratto pluriennale con cui si legherà alla società presieduta da Walter Taccone. Un contatto con Inzaghi in realtà c'è stato: risale alla scorsa settimana quando l'ex bomber si sarebbe proposto ai lupi dopo un anno di riposo forzato ed una volta sfumata la possibilità di accasarsi al Verona. Nulla di fatto. Poi la scelta, senza tentennamenti, di chiudere con Toscano, che intanto ha già visitato il “Sibilia” di Torrette di Mercogliano per un sopralluogo. “Il Cannibale” non si tocca: si riparte da lui, con gli arrivi del mediano classe '96 Omeonga dall'Anderlecht, del portiere Audero e del centrocampista Vitale dalla Juventus, e dell'esterno d'attacco Camará dalla Correggese come primi rinforzi.
Marco Festa