Avellino, Tesser al capolinea: corsa a cinque per la panchina

Il tecnico di Montebelluna saluta a fine stagione: ecco i papabili a raccogliere la sua eredità

Avellino.  

In campo un'unica seduta di allenamento per dare continuità alla doppia sessione di lavoro condotta in porto ieri e proseguire la marcia di avvicinamento in vista della sfida casalinga in programma sabato (ore 15) con il ComoFuori dal campo grandi manovre per decidere l’allenatore per la stagione 2015/2016: l’Avellino lavora alacremente per scegliere il successore di Attilio Tesser, che nelle ultime ore ha visto precipitare in maniera irrimediabile le già flebili speranze di rimanere in Irpinia. 

Ben cinque le piste calde per la sua successione: la prima conduce al campione del mondo 2006 Gennaro Ivan Gattuso, attualmente in lotta per la promozione in Serie B con il Pisa. Stuzzica, non meno, l'idea Domenico Toscano, ex Cosenza, Novara e Ternana; panchina d'oro della Prima Divisione 2011/2012, culminata con il salto di categoria alla guida delle fere. Toscano ha riportato in Cadetteria lo scorso anno pure il Novara, prima di tornare alla guida della Ternana da cui si è dimesso lo scorso 23 settembre. Suggestiva, ma allo stesso tempo concreta è l'ipotesi Pasquale Marino. Il tecnico siciliano, esonerato lo scorso 14 marzo dal Vicenza dopo averlo portato nei play-off, un campionato fa, in seguito al ripescaggio, pratica il 4-2-3-1 e soprattutto il 4-3-3: due moduli da cui sembrerebbe che si voglia ripartire. Ma il 4-3-3 è il modulo principe anche di Roberto De Zerbi: l'Avellino lo segue da tempo, non mancano, però, le società interessate all'allenatore ora al Foggia, in primis il Verona appena retrocesso. Occhio infine al vecchio pallino Pierpaolo Bisoli, che si appresta a salutare Perugia e già nella scorsa estate finì nel mirino del club biancoverde.

Marco Festa