Tra presente e futuro. L’Avellino - che alle 15 prosegue con un allenamento a porte aperte al “Partenio-Lombardi” la preparazione in vista della sfida in programma sabato (ore 15) a Lanciano, dopo essersi ritrovato ieri sul campo in seguito all’1-1 conquistato a Vercelli - s’incammina verso la stagione 2016/2017 che porterà in dote grandi novità. Fatto salvo colpi di scena sarà infatti lontano dall’Irpinia il futuro di Enzo De Vito, seguito da tempo da club di Serie A e Serie B. Lo scorso 24 marzo si era diffusa l’indiscrezione della volontà del Milan di affidargli un ruolo dirigenziale, ma la società rossonera non è l’unica ad aver individuato nell’avvocato quarantunenne l’uomo giusto per una programmazione a lungo termine, incentrata principalmente sullo scouting giovanile. Direttore sportivo dell’allora A.S. Avellino dal 13 giugno 2011, lo scorso 10 giugno, proprio mentre il tecnico Massimo Rastelli si trasferiva al Cagliari, era arrivata l’ufficialità del rinnovo triennale del contratto con cui De Vito è legato al sodalizio presieduto da Walter Taccone. Un vincolo che potrebbe non bastare di fronte al richiamo di una nuova esperienza professionale, dopo un quinquennio che non è passato indifferente nel panorama nazionale; impreziosito da una promozione in Serie B e da una semifinale play-off per la Serie A, ma soprattutto dalla scoperta e valorizzazione di un folto nugolo di talenti.
Marco Festa