di Marco Festa
È stato un martedì intenso per l'Avellino. La giornata è iniziata poco prima delle 10 quando in un noto albergo di Monteforte Irpino, dopo un summit con l'amministratore unico Walter Taccone, Walter Alfredo Novellino ha rinnovato per due stagioni il suo contratto con il club biancoverde: "Ho avuto le garanzie che chiedevo, speriamo di fare un bel lavoro. Serie A in due anni? Perché no, ci proviamo." le sue prime dichiarazioni dopo il "nero su bianco". Nel primo pomeriggio appuntamento dal notaio Massimo Giordano, ad Avellino, per l'uscita di scena a poco meno di due anni dal suo ingresso del socio di minoranza ed ex presidente onorario Michele Gubitosa, commosso nel saluto alla piazza irpina dopo aver preso atto di una diversità di vedute programmatiche non correggibile con lo stesso Taccone: "Ho perso, mi faccio da parte. È stato un onore rappresentare questa società." Walter Taccone torna ad essere, dunque, proprietario al cento per cento dell'U.S. Avellino e tiene aperta la porta all'ingresso di un nuovo e - a sua detta - importante socio, con ogni probabilità non irpino in seguito al mancato accordo con Angelo D'Agostino: "Non posso aspettare ancora per molto D'Agostino. Se iscrivo la squadra vado avanti da solo. Se invece qualcuno mi da un aiuto per iscrivere la squadra, partecipa con me alla gestione dell’Avellino Calcio. Chiunque esso sia. Vorrei che fosse irpino, mal che vada qualcuno che viene da fuori, ma importante; molto importante."
