di Marco Festa
Tarda ad arrivare l'attesa svolta societaria per l'Avellino. Anzi. Con un comunicato stampa l'imprenditore Angelo D'Agostino ha ufficialmente fatto levare la “fumata nera” - almeno per il momento, ma sembrano ridottissimi i margini per una riapertura – rispetto alla trattativa per acquisire la maggioranza delle quote: “In questi giorni ho sentito tutto l’entusiasmo dei tifosi biancoverdi che mi hanno costantemente sollecitato per indurmi ad entrare nella proprietà dell’Avellino Calcio. Li ringrazio e ne sono onorato, tanto è il mio attaccamento alla squadra e forte la determinazione a sostenerla in maniera concreta. Tuttavia - si legge - in ragione delle dinamiche che anche recentemente si sono sviluppate nel contesto dell’attuale assetto societario, non si sono create le condizioni tali da permettere un mio impegno nella proprietà. Ciò, però, non esclude che il mio gruppo imprenditoriale, in piena coerenza con quanto sempre affermato, possa continuare a sostenere la squadra, in attesa di condizioni che, in un momento successivo, possano favorire eventuali ulteriori valutazioni. Intanto, data la imminenza dei numerosi impegni che attengono alla nuova stagione calcistica, è giusto consentire il riassetto ai soci attuali o, in alternativa, permettere loro di valutare ulteriori cordate. Restano immutati il mio attaccamento alla maglia biancoverde e la volontà di sostenere ancora di più la squadra, ma in maniera adeguata ed efficace.” Concetti ribaditi anche in occasione della odierna festa dei Carabinieri per il 203esimo anniversario della fondazione dell'Arma (clicca qui per vedere l'intervista integrale tratta da OttoChannel.tv). Non resta, dunque, che la strada dell'ingresso di un socio non irpino. Nelle ultime ore si susseguono le voci dell'interesse di un imprenditore laziale, ma nell'ambiente dilga la preoccupazione.