di Marco Festa
«Dimissioni? Le ho date a Terni ma è stato un errore. Non lo farò mai più, l’amore per questo lavoro e gli attestati della società, che io non percepisco come di circostanza, mi fanno andare avanti. In dieci anni di carriera da allenatore mi sono costruito una credibilità da professionista e la difenderò con i denti». La vigilia di Avellino – Frosinone è scivolata via così. Con queste ed altre dichiarazioni - tutt'altro che banali e di rito - del tecnico Domenico Toscano a margine di una settimana caotica, in cui è stato ad un passo dall'esonero.
Vincere per calmare le acque di un mare biancoverde più che mai agitato. Vincere per dare dimostrazione, in campo, che la squadra, che si è opposta al licenziamento del proprio tecnico, dalle parole sa passare ai fatti. Vincere per evitare di gettare altra benzina sul fuoco e rendere il clima da infuocato, rovente. Per il lupo un'unica strada da percorrere provando a tirare il classico coniglio fuori dal cilindro. Prende così quota l'opzione 4-3-1-2 per scaricare sulla retroguardia ciociara tutto il potenziale offensivo finora praticamente inespresso.
C'è da far fronte al forfait in extremis di Frattali: figura nell'elenco dei convocati ma si accomoderà in tribuna dopo aver rimediato una distorsione alla caviglia che gli impedisce, parola di Toscano, addirittura di calciare. Al suo posto riecco Radunovic. Con Asmah squalificato largo a Diallo nelle inedite vesti di terzino sinistro per fronteggiare Paganini ed evitare un Lazzari bis: il senegalese è in vantaggio su Crecco. Completeranno la difesa, da destra verso sinistra, Gonzalez, Djimsiti e Perrotta. A centrocampo con i degenti di lungo corso Gavazzi, Jidayi e Molina ancora k.o. - oltre a D'Attilio e Tassi, fuori per scelta tecnica - verrà rilanciato Paghera in cabina di regia con D'Angelo mezzala destra e Lasik mezzala sinistra. Sulla trequarti ballottaggio Verde – Soumarè, con il fantasista scuola Roma in vantaggio per ispirare Castaldo e Ardemagni.
In caso di adozione del 4-3-3 solo il “dieci” è sicuro del posto con Verde e Belloni che andrebbero a contendersi un posto da esterno destro del tridente e Soumarè dirottato sulla banda mancina. Numeri e interpreti nel calderone da cui estrarre la pozione del successo infondi serenità. Anche se, in fondo, ha ragione Toscano: domani, come non mai, non sarà questione di moduli o di assetto. Conterà il cuore. Conterà dimostrarsi lupi. Oltre tutto e nonostante tutto.
L'elenco dei 22 convocati.
Portieri: Frattali, Offredi, Radunovic.
Difensori: Diallo, Djimsiti, Donkor, Gonzalez, Migliorini, Perrotta.
Centrocampisti: Belloni, Crecco, D’Angelo, Lasik, Omeonga, Paghera.
Attaccanti: Ardemagni, Bidaoui, Camarà, Castaldo, Mokulu, Soumarè, Verde.