Al "Criscuoli" l'artigianato artistico entra in classe

L'istituto scolastico di S. Angelo dei Lombardi tra i progetti finanziata da "Scuola viva"

Sant'Angelo dei Lombardi.  

L’artigianato artistico entra in classe. Il progetto proposto dall’Istituto Comprensivo Statale “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi e da Confartigianato Avellino nell’ambito del bando “Scuola Viva” della Regione Campania è risultato tra quelli ammessi a finanziamento. L’idea base del progetto è quella di riavvicinare la scuola al mondo delle arti e dei mestieri. Saranno organizzati laboratori di artigianato artistico a scuola con moduli specifici per ciascun settore: decorazione ceramica, scultura, intaglio ligneo, ricamo e tessitura. Sono previste, inoltre, visite di botteghe ancora attive che testimoniano la valenza di questo patrimonio culturale da salvaguardare e da trasferire, alle nuove generazioni; la realizzazione di un archivio di documentazione; la produzione di oggettistica da utilizzare con scopi di fund raising nell’ambito di eventi turistici del territorio. “Discipulus” è il titolo scelto per questo progetto formativo. L’iniziativa nasce dall’esigenza di avvicinare i giovani al ricco patrimonio dell’artigianato artistico e ai beni culturali. Le visite alle botteghe forniranno occasione di confronto con coloro che rappresentano il presente dell’artigianato irpino, per comprendere dalla loro testimonianza quanto si sia conservato delle tradizionali lavorazioni del passato ed in che modo esse siano state “adattate” alle esigenze della modernità. Attraverso questo progetto si punta anche a recuperare e promuovere arti manuali ritenute “vecchie” in un contesto diverso da quello scolastico; ad accostare gli allievi del I ciclo di studi al mondo del lavoro, attraverso una prima esperienza professionale riferita all’artigianato artistico (prevenzione alla dispersione); a recuperare e diffondere storia, tradizione e cultura dei pizzi e merletti del territorio; ad educare al gusto del lavoro e ad un nuovo utilizzo del tempo libero.

Per la realizzazione di queste attività, sono stati coinvolti non solo gli alunni dell’istituto ma anche parte dell’utenza del territorio. L’attuazione, infatti, prevede il coinvolgimento di vari partner. L’azione prevede la realizzazione di cinque moduli formativi, che intendono avvicinare, attraverso il coinvolgimento di maestranze locali, i giovani alle tecniche basilari di lavorazione artistica artigiana con l’intento di recuperare antichi mestieri. Si pongono, altresì, come veri e propri laboratori scolastici d’arte finalizzati anche a promuovere il marketing turistico. I moduli programmati sono: “Li faenzari: a scuola di ceramica d’arte”,  “Lo punto re li punti: scuola d’arte di tombolo e ricamo”, “Litos: lavorare la pietra”, “Xoanon: l’arte dell’incisione lignea” e “Multimedi@rt: arte e multimedia”. “Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – dichiara il dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale “Criscuoli”, prof. Nicola Trunfio – Il progetto che abbiamo presentato è risultato secondo nella graduatoria tra quelli proposti dalle scuole della provincia di Avellino. Si tratta di un’iniziativa concreta, che consente di informare i più giovani sul patrimonio dell’artigianato artistico locale e sulle opportunità anche lavorative che esso offre”. “Abbiamo subito raccolto l’invito del dirigente Trunfio e dell’istituto Criscuoli a supportare tale progetto, che promuove uno scambio di esperienze tra generazioni e la valorizzazione di attività artigianali non sempre di grande appeal tra i ragazzi – afferma il presidente di Confartigianato Avellino, Ettore Mocella – C’è la convinzione che questo progetto possa portare benefici sia agli allievi, sia al mondo dell’artigianato. Da parte di Confartigianato Avellino continuerà l’attenzione verso i giovani, in scia con le iniziative finora promosse. Tra cui i tirocini formativi, attivati di recente a seguito della convenzione stipulata con il Centro per l’Impiego. Un’azione concreta che va nella direzione di incentivare le attività di formazione dei ragazzi. A cominciare dai percorsi dell’apprendistato, dell’alternanza scuola-lavoro, oltre agli stessi tirocini”.

Redazione