I lampadari sono ancora in movimento nelle case ad Ariano Irpino. La notizia è di pochi minuti fa. Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita in Campania ed in modo particolare un Irpinia. Comprensibile paura ma fortunatamente nessun danno a persone o cose. La gente è scesa in strada a Napoli e nelle altre province campane in preda alla spavento.
L'epicentro tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, a 7 km da Castelsantangelo Sul Nera, 5 km da Norcia e 17 km da Arquata delTronto. Il valore della magnitudo calcolata inizialmente in 6.1 e poi in 6.5, sottolinea l'istituto, è ancora suscettibile di modifica.
Pochi minuti dopo la scossa principale, alle 07:44, s’è verificata un’altra scossa di magnitudo 4.6 nella stessa zona. Poi, alle 07:48, nuovo terremoto di magnitudo 3.9 stavolta più a Sud, tra Accumoli e Amatrice.
Su facebook subito le prime conferme in diretta da parte di chi ad Ariano e nel resto dell'Irpinia ha avvertito il sisma nel letto o appena svegli intenti a fare colazione.
"E' stata lunga e forte" affrermano Sergio Formato e Giuliana Franciosa rispettivamente da Piazzale Lusi e Giacomo Matteotti.
Jasmina Angelova da via Sant'Antonio: "L'abbiamo avvertita e siamo usciti subito fuori di casa".
Maria Iacobacci da contrada Viggiano: "Stavo leggendo le preghiere di Padre Pio, ho avvertito la scossa e ho visto subito il lampadario in movimento nella stanza da letto. Ci affidiamo a Dio."
Pina Grasso: "Stavo proprio leggendo dei terremoti quando ho avvertito la scossa terribile:
Franca Albanese da contrada Petrara: "Si è sentita forte anche qui mensole sospese al soffitto e lampadari si muovono ancora."
Emilia Manzo e suo marito Lorenzo da Savignano Irpino: "Siamo venuti qui per la ricorrenza dei defunti da Ravenna, la scossa è stata forte, ci siamo svegliati, tanta paura, il lampadario in movimento per almeno cinque minuti. Per fortuna anche qui nulla di grave ma solo apprensione."
Paura per molti arianesi che risiedono a Roma, Carmine Guardabascio: "Qui è stato un botto tremendo, la più forte avvertita negli ultimi tempi."
Terremoto avvertito anche in Puglia. Da Bovino, Luigi Torino: "Ci siamo svegliati con la paura anche qui."
Dal vicino Molise Eugenia Torzillo: "Scossa avvertita anche qui."
Sara Isa Simone: "Io vivo in Abruzzo credetemi qualcosa di terribile, la casa si muoveva senza farci riuscire a stare in piedi e scappare, i rumori delle mura, le potete che sbattevano."
Marilanda Majello da Malta: Questa mattina ho ricevuto una telefonata da mia madre e della paura che hanno subito. Guardo il telegiornale e mi viene da piangere per tutto quello che sta succedendo ma soprattutto per la paura e la sofferenza del popolo nel perdere tutto, la perdita della nostra storia. Il mio amore, la mia forza spirituale e con loro."
Il collega irpino Fabrizio Flippone, giornallista Mediaset: "Il terremoto che si è verificato questa mattina alle ore 7.40 nell'Italia centrale è stato di magnitudo 6.5, di poco inferiore a quello, di magnitudo 6.8, che il 23 novembre 1980 colpì l'Irpinia e la Basilicata, provocando oltre 2.570 morti. Si inserisce, inoltre, tra i più forti terremoto in Italia degli ultimi 110 anni."
Ieri una scossa di terremoto di 4,3 gradi della scala Ricther era stata avvertita alle 14,33 in Basilicata, in provincia di Potenza, con epicentro a Maratea (ipocentro a 270 chilometri). La scossa non ha provocato danni a cose o persone. L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia non ha specificato se l'attività sismica sia collegabile o meno alle scosse che stanno continuando a interessare l'Umbria e le Marche.
Sono operativi a Norcia i volontari della Pubblica Assistenza Vita di Ariano Irpino. Come accaduto per Amatrice ed altre emergenze, hanno immediatamente risposto presente. Una presenza significativa a testimonianza della grande solidarietà del popolo irpino, che conosce bene cosa la parola terremoto. Del resto la Protezione Civile è nata proprio sul cratere, all’indomani di quel disastroso sisma che provocò oltre 2500 morti. Il gruppo è composto da sette persone ci sono volontari di Ariano, Lioni e Amalfi e non si esclude l'arrivo di rinforzi dalla Campania. Circa una settantina i volontari che fino ad oggi hanno portato assistenza alla popolazione intervenendo a Norcia e nelle zone colpite dal sisma del 26 ottobre con la colonna mobile nazionale di protezione civile Anpas. Cuochi, addetti alla cucina e alla distribuzione pasti, ma anche idraulici ed altre figure. Provengono da Campania, Umbria, Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Lombardia. Il Modulo di cucina è pieno regime per distribuire pasti alla popolazione. Il loro arrivo è coinciso con le nuove scosse che stanno interessando la zona.
Gianni Vigoroso