Inchiesta Dolce Vita, nuove acquisizioni al Comune di Avellino

Nel mirino il capitolo delle sponsorizzazioni effettuate nei mesi scorsi

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Inchiesta Dolce Vita, i militari dell'Arma sono ritornati negli uffici comunali. Nuovo accesso negli uffici di Piazza del Popolo per acquisire nuova documentazione inerente le sponsorizzazioni ad Eurochocolate. Procede spedita l'inchiesta coordinata dalla Procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma.

La pubblica accusa

Interventi e piaceri in cambio di sponsorizzazioni nella manifestazione Eurochocolate. Il tutto per la relativa utilità in termini di riuscita della manifestazione promossa dall’ex sindaco Gianluca Festa. In particolare gli inquirenti contestano all’ex primo cittadino di Avellino di aver agevolato il socio di una nota catena di ristorazione, con un suo intervento presso la Grande srl, per risolvere alcune questioni legate alle modalità di raccolta e ai costi connessi per il conferimento dei rifiuti differenziati. Gli inquirenti hanno accertato che il socio dell’attività ricettiva ha dapprima effettuato un pagamento di 5mila euro e poco tempo dopo un secondo pagamento di altri 5mila euro, consentendo in tal modo l’indebita ricezione al privato- per suo tramite – delle somme di denaro.

Concorsi pilotati

Sono due i concorsi truccati indetti dal comune di Avellino e che vedono indagati il candidato D.M, suo padre A.M., l’ex sindaco Gianluca Festa l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia, l’architetto Fabio Guerriero e la vincitrice M.C. del concorso di 3 posti a tempo pieno e indeterminato di funzionario tecnico Cat. D1, riservato a candidati in possesso di laurea in architettura o ingegneria. Le ambientali nell’ufficio della dirigente Smiraglia e le cimici nella vettura in uso a Fabio Guerriero hanno fanno emergere come con l’avallo di Festa (che per questa vicenda non è però indagato) la procedura concorsuale fosse pilotata. Gli inquirenti hanno accertato che i candidati prescelti erano già in possesso delle domande delle prove.