Inchiesta Dolce Vita, la Commissione parlamentare antimafia ha chiesto gli atti

Per martedì fissati gli interrogatori dell'ex sindaco, dell'ex dirigente e dell'architetto

inchiesta dolce vita la commissione parlamentare antimafia ha chiesto gli atti
Avellino.  

a Cmmissione parlamentare antimafia ha chiesto alla Procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma, gli atti dell'inchiesta che ha portato all'arresto del sindaco dimissionario Gianluca Festa, dell'ex dirigente comunale Filomena Smiraglia e dell'architetto Fabio Guerriero. Festa è indagato per presunti episodi di corruzione, concorsi pilotati, irregolarità su affidamenti e appalti, ma anche per depistaggio, inquinamento delle prove e rivelazione del segreto di ufficio. La Commissione parlamentare, sulla base degli atti trasmessi, potrà svolgere ulteriori approfondimenti sull'inchiesta, anche attraverso l'audizione di investigatori e inquirenti. Gli atti dell'inchiesta, conferma la Procura di Avellino, saranno trasmessi nel più breve tempo alla Commissione parlamentare.

Interrogatori di garanzia 

Per il sindaco dimissionario Gianluca Festa e per gli altri due arrestati, Filomena Smiraglia e l'architetto Fabio Guerriero, è fissato per martedì l'interrogatorio di garanzia davanti al gip del tribunale di Avellino Giulio Argenio. I tre, affiancati dai loro legali, potranno chiarire la loro posizione o avvalersi della facoltà di non rispondere.  Successivamente i legali, gli avvocati Luigi Petrillo, Marco Campora e Marino Capone, potranno presentare l'istanza al tribunale del Riesame.