L'Irpinia brucia, fiamme a Solofra: caschi rossi allo stremo

Brucia località Castelluccia, incendi che si susseguono da giorni. I caschi rossi chiedono aiuto.

Troppi pochi uomini, stipendi da fame, età media avanzata: appelli dei caschi rossi inascoltati. Ora si pagano le conseguenze. Anche in Irpinia.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Fumo nero e vegetazione che brucia: da qualche ora le fiamme hanno avvolto la località montana Castelluccia a Solofra. L’incendio è divampato poco dopo le 14.30. Alcuni cittadini hanno notato la densa coltre di fumo nero e sono stati chiamati i vigili del fuoco. Non solo i caschi rossi, in zona sono intervenuti anche i carabinieri e il personale antincendio della Regione Campania.

Solofra, Montoro e la Valle dell’Irno pagano il loro tributo a quest’estate caldissima: da qualche giorno quest’area è quella più colpita da una serie di incendi di grande importanza. I canadair fanno da spola dai luoghi dove bruciano i boschi e il mare di Salerno per raccogliere l’acqua per arginare gli incendi.

Sono impegnate tante squadre dei vigili del fuoco, ma i caschi rossi ormai sono allo stremo. Troppi pochi uomini per arginare quest’estate senza pioggia. Più volte i pompieri hanno chiesto aiuto durante l’anno, attraverso i sindacati, evidenziando la situazione di troppi precari che si aggiunge agli stipendi da fame e dall’età media avanzata di tanti uomini in attività. Appello che è rimasto inascoltato dalle istituzioni e ora tutta l’Italia ne paga le conseguenze: nello specifico in Irpinia si registrano da giorni numerosi incendi nella zona di Monteforte, Baiano e la Valle Ufita.