di Andrea Fantucchio
Una nuova tegola sull'amministrazione comunale di Avellino. L'assessore alle attività produttive, Arturo Iannaccone, si è dimesso dall'incarico. E' stato raggiunto – questa mattina – da un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici. (Clicca sulla foto di copertina per guardare il servizio di Ottochannel. Realizzato dal collega Angelo Giuliani. Montaggio di Matteo Piscopo).
La vicenda giudiziaria riguarda una inchiesta sull'Asl del capoluogo irpino.
Assenze ripetute. Timbrava il cartellino ma a lavoro non andava davvero. L'accusa contenuta nel provvedimento di interdizione dai pubblici uffici. Destinato a Arturo Iannaccone.
Documento firmato dal gip Antonio Sicuranza. E consegnato a Palazzo di Città dagli agenti della Mobile. Guidati dal vicequestore Marcello Castello.
L'inchiesta dei badge malati ha finora coinvolto oltre trenta indagati. Fra dirigenti, medici e funzionari dell'Asl di Avellino.
Indagine che mira a smascherare il presunto assenteismo dei dipendenti dell'azienda sanitaria locale. A discapito degli utenti.
La Procura parlava di “Sistema criminale. Messo a punto col silenzio di dipendenti Asl. Dai medici all'ultimo collaboratore”.
A luglio l'avviso di chiusura indagini per dodici indagati. Ora l'inchiesta torna ad allargarsi. Foti intanto ha perso un importante pezzo della sua amministrazione.
Le deleghe dell'ex assessore Iannaccone le terrà il sindaco. Per i Fondi Europei lo aiuterà l'assessore all'urbanistica Ugo Tomasone.
E' ancora presto per individuare la figura che potrebbe poi sostituire Iannaccone. Un Natale senza pace per l'amministrazione comunale di Avellino.