Valle del Sabato. Prefetto: ecco che faremo. Sui controlli ...

Sessa illustra il piano per la Valle del Sabato. E parla dell'incontro di ieri coi cittadini

Fra dieci giorni sarà riconvocato il tavolo coi primi cittadini e poi seguirà l'inizio dello studio che vedrà coinvolta la Federico II di Napoli

Avellino.  

 

di AnFan

(Guarda il video cliccando sulla foto di copertina) Dopo il sit-in dei cittadini della Valle del Sabato tenutosi ieri davanti alla Prefettura di Avellino, e l'indagine intrapresa dagli uomini della Procura che hanno messo sotto sequestro di sette cassoni dei rifiuti in un impianto privato di Arcella, oggi anche il Prefetto è tornato a parlare di Valle del Sabato. E delle mosse per il futuro.

Lo ha fatto ai microfoni del collega Angelo Giuliani per Ottochannel.

“L'attività della Procura – ha spiegato il Prefetto - è rilevante e dovrà avere la precedenza su tutte le altre azioni. Ieri abbiamo preso un impegno con l'Associazione “Salviamo la Valle del Sabato”: faremo una riunione specifica con i soggetti sanitari, Asl in primis, per vedere come meglio affrontare la problematica dell'inquinamento nella Valle del Sabato”.

Mentre parallelamente verrà portato avanti il discorso per così dire più istituzionale intrapreso con i sindaci irpini: fra dieci giorni dovrebbe reincontrarsi il tavolo tecnico che coinvolge i primi cittadini. E poi partirà ufficialmente lo studio epidemiologico che vedrà impegnata l'università Federico II di Napoli.

Bisognerà di fatto evidenziare, una volta per tutte, il grado e il tipo d'inquinamento presente nella Valle del Sabato. E chiarire l'incidenza che questo dato ha sull'insorgere dei troppi tumori diffusi nel medesimo territorio.

“Per quanto riguarda – ha chiarito Sessa – il registro dei tumori il discorso è più articolato. In quanto l'Asl ci ha assicurato che le azioni ad esso collegate sono già partite. Ma per avere i primi risultati bisogna aspettare almeno fino alla fine del 2017 e l'inizio del 2018”.