Gal Irpinia e Gal Ufita, ecco i progetti per l'Irpinia

Per delineare delle linee strategiche quanto più rappresentative delle reali istanze delle comunità irpine

Lo scorso venerdì è iniziata la seconda fase delle tre previste dal ricco programma stilato per la definizione della Strategia.

Avellino.  

Va avanti il progetto del Gal Irpinia e del Gal Ufita per la definizione di una Strategia di Sviluppo Locale da candidare al bando promosso dal PSR 2014-2020.

Un progetto concreto e che tiene conto delle reali esigenze del territorio. Per delineare delle linee strategiche quanto più rappresentative delle reali istanze delle comunità irpine, i vari soggetti presenti sul territorio - Gal Irpinia, Gal Ufita, le Comunità Montane Terminio-Cervialto e Ufita - stanno lavorando di concerto, raggruppando sotto la loro egida un'area corposa dell'Irpinia che si sviluppa intorno ai bacini idrici più grandi del Sud Italia.

Lo scorso venerdì è iniziata la seconda fase delle tre previste dal ricco programma stilato per la definizione della Strategia. Dopo gli incontri ufficiali sul territorio per presentare il progetto, si è dato il via alla fase di ascolto del territorio con l'individuazione dei fabbisogni per inserirli nelle linee strategiche da adottare e orientare la progettazione su obiettivi realistici.

Il primo dei sei focus si è tenuto a Zungoli dove il Sindaco, Paolo Caruso, ha accolto gli stakeholder e i soggetti interessati sottolineando l’importanza di queste attività: «Si sta facendo sistema e il Gal Irpinia si sta facendo promotore di una rivoluzione che trova nel distretto rurale la sua giusta definizione».

Al focus – presentato da Vanni Chieffo, Salvatore Loffreda, Carmine Famiglietti – hanno aderito aziende, associazioni, consorzi, sindaci – tra i quali quelli di Melito, Greci, Sturno, Vallata, Vallesaccarda - liberi professionisti, piccole aziende della ricettività, Confartigianato, CIA, Coldiretti, Agliterra, Lapo, SlowFood, IrpiniaTrekking, la cooperativa “La Molara” e molti altri che hanno dato prova di un vero interesse partecipando attivamente alla fase operativa.

Il quadro generale emerso ha messo in evidenza la necessità di cambiamenti strutturali da portare avanti, come la necessità di interventi sulla formazione in campo ricettivo. Altre azioni necessarie da implementare riguardano l’informatica, la tecnologia come supporto alle aziende per l’efficientamento dei processi produttivi, ed una maggiore sensibilizzazione rispetto alla tutela del paesaggio e delle produzioni biologiche nell’ottica di una produzione sostenibile.

Tra gli argomenti più a cuore della strategia di sviluppo l’Agricoltura. Agricoltura intesa come sostenibile ma anche innovativa: si sta infatti prospettando la possibilità di realizzare un centro sperimentale per le nuove colture che possa supportare i coltivatori; questo tipo di intervento strutturale potrebbe davvero fare la differenza per un settore che trascina l’economia dell’intero Mezzogiorno, visti anche gli ultimi dati Istat.

La prossima tappa delle sei previste sarà l’11 luglio a Mirabella Eclano: «Con gli artigiani del territorio e con tutti i soggetti che contribuiscono alla realizzazione di opere caratterizzanti il nostro territorio, la nostra cultura e le nostre tradizioni andremo a definire delle strategie per esaltare la manualità, le capacità e le conoscenze, il sapere del fare», ha spiegato Vanni Chieffo, Presidente del Gal Irpinia.