Cacciato dall'auto, Antonio ora dorme a Piazza Macello

Il 69enne va aiutato. Per i suoi problemi di salute. Non può vivere così.

Non c'è pace per l'anziano che vive in strada da oltre un anno. Si alterna fra Piazza Kennedy e via Tagliamento

Avellino.  

Dopo essere stato sfrattato dalla vettura che gli faceva da casa, Antonio Martignetti, 69enne originario di Candida, dorme sotto i portici. Si alterna fra quelli di fronte a Piazza Macello, e via Tagliamento dove è stato avvistato di notte. Non c’è pace per lui. Lo abbiamo conosciuto con il suo primo appello, a luglio scorso, che tanta apprensione creò fra gli Avellinesi, “aiutatemi a trovare una casa – chiedeva a gran voce il signor Antonio – ho dolori fortissimi alla schiena da quando dormo su quei sedili”. 

Storia travagliata quella di questo anziano coriaceo che, come ci spiegò la struttura che lo aveva ospitato, soffriva anche di problemi psicologici. Ex meccanico in una nota officina di Avellino, nell’ultimo periodo della sua vita Antonio si è dato al vagabondaggio continuando a vivere nella sua auto. Fino a poco tempo fa visibile nei pressi dello stadio. Lì intorno Antonio stendeva i panni sulla rete, si faceva la barba, si lavava perfino. Comportamenti che non sono piaciuti a chi viveva nei dintorni. Così sono state allertate le forze dell’ordine che ora dall’auto lo hanno sfrattato. Antonio adesso dorme sotto i portici.

Non può recarsi presso strutture come la Caritas che già in passato lo allontanò spiegando ai nostri taccuini che Antonio una pensione sociale ce l’aveva, e non era interessato a comprare un appartamento. Il referente per Avellino, Carlo Mele, aggiunse anche che l’anziano di Candida aveva anche un fratello  interessato a portarlo a casa. Sarà anche vero, ma quell’anziano sotto i portici non può più dormire. Anche se fosse lui stesso a chiederlo. Va portato in una struttura specialistica che lo aiuti a riabilitarsi e poi va trovata un’altra collocazione. Come fatto anche dal gruppo facebook “I cittadini in movimento”, giriamo l’ennesimo appello alle istituzioni della città, così come a quelle di Candida, paese di cui è originario Antonio. Trovategli una casa. Antonio va aiutato, alla svelta!

(In basso il video dell'intervista fatta ad Antonio lo scorso ottobre)

Andrea Fantucchio