La sua casa è un'auto, la storia di un anziano

Avellino. Vive nel parcheggio del Partenio. "Datemi una casa"

Avellino.  

«Dormo rannicchiato su quel seggiolino. Ora sono stanco, da qualche notte sento dolori sempre più frequenti. Ho bisogno di una casa dove stare. Voi mica conoscete qualcuno che mi può aiutare?». Antonio Martignetti, 68enne di Candida, vive nella sua Ford Fiesta scarlatta, parcheggiata in Via De Gasperi, lo stradone che da Piazza Kennedy conduce allo Stadio.

La sua auto è stracolma di cartoni e giornali schiacciati contro i vetri. Sul sedile posteriore scorgiamo una coperta di pail appallottolata su di un lenzuolo. Antonio ci guarda sospettoso. Abbigliamento usurato: pantaloni neri con risvolti sulle ginocchia, la canottiera a giromanica bianca, alcuni bracciali colorati di plastica ai polsi, sandali leopardati con calzini scuri.

«Lavoravo – racconta – presso un ferramenta a Piazza Macello. Prima ho sempre fatto il meccanico. Ho imparato da un grande maestro: Sabino Galluccio di Atripalda. Anche se tutti lo chiamavano affettuosamente Bibbino. Non ho mai chiesto elemosina. Ho vissuto per qualche tempo in un garage in centro città, poi non l'ho più potuto pagare».

Le sue giornate iniziano prestissimo perché il suo giaciglio è scomodo e quando fa freddo restare in macchina è impossibile. Cerca così ristoro nel bar qui accanto. A Via De Gasperi lo conoscono tutti e anche le forze dell'ordine, oggi, non si avvicino più a chiedergli i documenti.

Rifiuta più volte il nostro tentativo di offrirgli del denaro. Ci dice che la carità offende l'uomo e che non l'ha mai accettata. Fa un'eccezione solo per il caffè perché è “un rito fra amici”.

Andrea Fantucchio