Ricetta elettronica: cosa si deve fare per riceverla via sms o email

Necessario confermare il consenso al trattamento dei dati: un servizio indispensabile per i cronici

ricetta elettronica cosa si deve fare per riceverla via sms o email

Procedure possibili in farmacia, presso il medico di base e direttamente online sui siti dedicati

Entro la fine del 2024, la ricetta elettronica diventerà definitiva in tutta Italia e per riceverla via SMS o email sarà necessario il consenso degli utenti.

In Lombardia, la Regione aveva invitato i cittadini ad esprimere la loro scelta entro il 30 aprile, ma ha precisato che non si tratta di una scadenza tassativa. Nonostante questo, molti lombardi si sono affrettati a confermare la loro preferenza, causando un rallentamento del portale web del fascicolo sanitario elettronico.

L'obiettivo è quello di raccogliere il consenso informato dei cittadini al trattamento dei loro dati personali per l'invio della ricetta elettronica. Questo passaggio è necessario per rendere definitivo il servizio, che era stato introdotto come misura temporanea durante l'emergenza Covid.

L'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha rassicurato i cittadini che non c'è fretta di confermare la propria scelta. Il servizio continuerà a funzionare anche dopo la scadenza indicativa del 30 aprile.

Anche i medici di famiglia confermano che non ci sono urgenze e che il servizio di ricetta elettronica funziona regolarmente. Tuttavia, invitano i cittadini a provvedere al più presto al conferimento del consenso per evitare disagi in futuro.

La ricetta elettronica è ormai uno strumento indispensabile per molti pazienti, soprattutto per quelli cronici che necessitano di terapie continuative. Per questo motivo, è importante che tutti i cittadini siano informati sulla necessità di esprimere il proprio consenso per continuare a ricevere il servizio.

È importante sottolineare che la richiesta di consenso per la ricetta elettronica riguarda tutto il territorio nazionale. I cittadini di tutte le Regioni dovranno seguire le istruzioni fornite dalle proprie autorità locali per confermare la loro scelta.