Play off, chi sono gli avversari più accreditati degli altri gironi?

Un breve excursus tra i raggruppamenti che conosciamo di meno, quello A e quello B

play off chi sono gli avversari piu accreditati degli altri gironi
Benevento.  

Il Padova ha chiuso il campionato a 77 punti, alle spalle del Mantova che è volato in B. Massimo Oddo, allenatore dei biancorossi si è detto fiducioso dopo la vittoria sulla Triestina, un anticipo di play off: “Abbiamo un gruppo fantastico, con 20 e passa giocatori tutti dello stesso livello. Faccio anche fatica a scegliere. Però questa gara non era paragonabile ai play off: approccio diverso, così come la tensione. Si cominciano però ad intravedere sprazzi di quello che mi piace vedere in campo. Lavoreremo cercando di migliorare gli aspetti positivi e limando quelli negativi”. Si riprende giovedì: “Bisogna riprendere a testa bassa”.

Il tecnico del Vicenza Stefano Vecchi è stato intervistato da TVA Vicenza. Alla domanda “che idea ti sei fatto delle avversarie dei playoff?”, ha risposto: “Sicuramente nel nostro girone ci ottime squadre, il Padova su tutte, poi Benevento, Avellino, Catania, Perugia, Carrarese, tutte squadre attrezzate che hanno avuto più continuità di noi che l’abbiamo avuta nell’ultimo periodo”. Gli è stato poi chiesto chi vorrebbe evitare ai play off. Lui ha risposto così: “Ce ne sono talmente tante che entrano in gioco per cui non saprei dire, ognuna ha delle difficoltà per ambiente e campo in cui si gioca”.

Roberto Bordin parla della sua Triestina ed esprime il suo rammarico per non poter usufruire del “Rocco” se andrà avanti nella post season: “I playoff li affrontiamo molto carichi. È ovvio che alcuni errori che abbiamo fatto in passato non vanno più commessi ancor più in una gara secca come sarà la prossima, perché se commetti l'errore poi non hai più margine per recuperare. Ma siamo convinti di far bene e di poter dire la nostra. Cercheremo di essere pronti, nei playoff che sono un po' un terno al lotto ogni squadra può far bene. Non poter eventualmente proseguire il nostro percorso al Rocco (la Triestina al Rocco riuscirebbe a giocare sino al primo turno della fase nazionale, poi lo stadio verrà consegnato per la preparazione dei concerti di inizio giugno). per noi è un grande danno, sappiamo quanta gente verrebbe a sostenerci e questo fa tutta la differenza del mondo. Noi dobbiamo solo pensare a dare il meglio di noi stessi a partire dalla prossima partita che sarà una gara secca”.

Alfondo Greco, tecnico della Torres dice di essere pronto: “Abbiamo venti giorni per arrivare pronti a questo momento della stagione così importante. Sarà necessario mantenere l’atteggiamento e la mentalità che abbiamo avuto fino a oggi per giocarci le nostre carte senza rimpianti. Se siamo concentrati e cattivi mentalmente possiamo dire la nostra. L’avversario che temo di più in ottica playoff? Ci sono talmente tante società blasonate che hanno costruito una squadra per fare un percorso importante, quali Avellino, Benevento, Vicenza o Padova. Chiunque si incontrerà sarà sicuramente una sfida difficile e impegnativa”.

Antonio Calabro ha cambiato i connotati della Carrarese: con lui in panchina, la squadra toscana ha giocato un girone di ritorno strabiliante: 38 punti in 17 partite, 9 vittorie su 9 in casa. “Abbiamo un grande pubblico – dice - partecipe delle nostre sorti, che ha potuto gioire dell'obiettivo di aver vinto tutte le gare casalinghe sotto la mia guida tecnica ed è un qualcosa che mi riempie di soddisfazione. Sui playoff non voglio parlare di obiettivo minimo o massimo ma ragionare step by step secondo una mentalità che ci ha fruttato molto nella stagione regolare”.

Chiudiamo con un ex giallorosso, Alessandro Formisano, tecnico del Perugia, ex allenatore dell'Under 17 del Benevento. Classe 90, ora è lui l'allenatore più giovane nel calcio professionistico: “Guardiamo con ottimismo quello che ci aspetta perchè sappiamo cosa vogliamo fare, le certezze sono i giocatori, abbiamo una grossa identità senza palla, sappiamo che quando verranno a prenderci alti dovremo sfruttare la velocità dei nostri attaccanti. Questo periodo e questi cinque mesi per me sono stati incredibilmente formativi, ho un grosso senso di appartenenza dopo quattro anni in Primavera, mi sono preso critiche a volte anche giuste, sento la responsabilità di cercare di riportare un clima vincente. Il calcio è emozione e capire i momenti, questo ce lo dobbiamo conquistare e mi assumo volentieri la responsabilità di provarci. Abbiamo avuto tantissime assenze, i ragazzi però non vedono l’ora di giocare i playoff e io mi fido di loro”.

Nella foto Alessandro Formisano, 34 anni, tecnico del Perugia ed ex giovanili del Benevento