Droga al porto di Salerno, Borrelli: tra i primi in Italia per traffici illeciti

"E' evidenze che ci sono delle carenze strutturali per la sicurezza"

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Salerno.  

"Nell'ultimo anno è stata sequestrata una tonnellata di cocaina, lo scalo è uno dei primi 5 porti per transito di merci illecite. Mi sembra evidente che la preferenza è accordata a Salerno in vista di quelle che sono delle carenze strutturali del porto, come l'assenza di scanner a alta risoluzione. E' un dato di fatto che vi entrano e escono sostanze stupefacenti, ma non solo, sono fuoriusciti anche i rifiuti per la Tunisia".

Il procuratore capo Giuseppe Borrelli torna a criticare i sistemi di sorveglianza del Porto di Salerno dopo i 15 arresti scaturiti da un'indagine che ha sgominiato un'associazione a delinquere finalizzata al traffico transnazionale di droga, aggravata dal metodo mafioso. Il sodalizio era composto prevalentemente da persone di origine campana in rapporti con appartenenti alle cosche di 'ndrangheta degli Alvaro di Sinopoli. L'indagine coordinata dalla Procura di Salerno è partita da due maxi sequestri, nel marzo 2023 di 220 chili di cocaina e un mese dopo di una tonnellata di marijuana, gli stupefacenti erano nascosti in container e nel vano motore di un'imbarcazione.